Il futuro del Data Driven Marketing


Dove andremo?

Come visto nei post precedenti, l’evoluzione nel campo del marketing ha portato le aziende a riconoscere la rilevanza del data-drive marketing.
Di conseguenza hanno iniziato a investire in modo più deciso  negli strumenti, nella tecnologia e nei talenti.


Data Driven Marketing



Investire nelle tecnologie

A questo punto sorge il problema  di  dove allocare il proprio budget. Una risposta viene dallo studio condotto da Forbes, secondo cui risulta strategico investire nelle tecnologie per la Programmatic e per il Buying.

La bontà di questo suggerimento risulta evidente dalle risposte degli intervistati. Mentre alcuni Marketer (il 49%) già da tempo stanno implementando un approccio “programmatico” al Data-Driven Marketing, i commenti al riguardo sono i seguenti:

-         il 67%) ha constatato che la Programmatic ha migliorato la segmentazione e il targeting dei consumatori in modo notevole;
-         il 31% degli intervistati afferma però che la tecnologia debba essere quella della propria azienda;
-         il 69% afferma che benché stare al passo con la tecnologia sia importante, ciò che fa la differenza è avere una buona struttura organizzativa, una cultura data-driven e i talenti giusti.

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando le aziende non capivano l’importanza di acquisire competenze nel data-driven maketing.

La sfida di questi giorni è quella di cambiare il management. Ovvero è importante che il management cambi modo di pensare e di agire seguendo i dati. Il che non sarà facile per i marketer, ma è un lavoro su se stessi che dovranno fare.


Data Driven Marketing



E poi personalizzare

La personalizzazione sarà il secondo passo da percorrere. Dare ai consumatori ciò che vogliono, anticipando le loro richieste grazie alle analytics e comunicando con loro attraverso il loro canale prediletto con il giusto messaggio. Sarà questa la via giusta per il successo.

In che modo è possibile fare tutto ciò? Grazie al genio della lampada? Certo che no! Grazie ad un adeguato uso dei modelli previsionali. Ancora una volta i dati, la statistica giocano un ruolo rilevante.

I consumatori omnicanali di oggi vogliono che i marketer capiscano il loro comportamento, la loro personalità e i loro interessi, così da personalizzare al massimo la loro esperienza con il brand.

Una promessa che solo il marketing guidato dai dati può mantenere.

Le insights stanno portando ad un approccio sempre più one-to-one, in questo modo è possibile attrarre il target più interessante connettendosi con loro dando contenuti che soddisfano appieno i loro bisogni.


Un esempio? AllState, attraverso i dati raccolti dai consumatori, può individuare chi nel vicinato è più incline a diventare cliente o ha una intenzione d’acquisto nei confronti del loro prodotti.


Nel prossimo post 4 step per un Data Driven Marketing di successo... stay tuned!


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